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Il muro - Alberto Angela

“ Ognuno di noi prova un’emozione diversa di fronte ad un muro.
Molti lo vedono come un ostacolo, una barriera, qualcosa che divide, è vero!
Ma può essere anche qualcos’altro, soprattutto per chi si occupa di storia, e a me capita, il muro è qualcos’altro: è un amico, è qualcuno che ti racconta una storia antica. Se ci penate, tutte le civiltà hanno lasciato delle opere che non esisterebbero se non ci fossero i muri o le mura.
Per esempio, se non ci fosse il muro non ci sarebbe il Colosseo, il Pantheon, non ci sarebbero le mura di Costantinopoli. Interi capitoli della storia non li conosceremmo!

E cosa dire di una delle meraviglie del mondo: i giardini pensili di Babilonia? Erano delle mura!
Tra l’altro noi abbiamo girato lì, e la cosa che mi ha stupito è stata vedere queste antichissime mura, questi mattoni di terracotta, e la cosa che mi ha colpito e di vedere che il simbolo ed il nome di un antico sovrano Nabucco Donosor  era ancora visibile. E’ incredibile! E’ un libro di storia!
Poi vai oltre, e ti accorgi che in Cina c’è la Grande Muraglia, un’altra opera, sempre un muro! Un muro considerato una delle meraviglie del nostro pianeta. E…non è vero che si vede dallo spazio, è troppo piccola, tantomeno dalla Luna. Questa è una cosa che bisogna sottolineare. Ho chiesto questa cosa a molti astronauti che mi hanno detto “no, non ci abbiamo provato addirittura con i binocoli pensando di averla vista, ed invece era un fiume…”
E poi per continuare tutte le civiltà del centro e sud America, insomma fate il giro del mondo, passando da un muro all’altro…
Ma anche, e questa è la cosa interessante, più vicino a noi, l’Italia, le mura romane, tutte queste opere dei romani…ma voi lo sapete che per i romani i mattoni erano un prodotto high tech dell’antichità? Vitruvio diceva che ci volevano almeno un paio di anni perché il mattone stagioni prima di utilizzarlo, e c’era un magistrato che vi poneva un bollo per dire “ok, si può usare questo mattone!”. E non a caso sono ancora qui, e tante opere nostre un po’ meno…
Ma cosa sarebbe la nostra storia senza le fortezze, i castelli, monumenti bellissimi da San Pietro alla Reggia di Caserta? Esisterebbero senza le mura?
Quindi, vedete, il muro in realtà è un amico o un nemico? E’ come un fiammifero, voi lo potete utilizzare per riscaldarvi, per far da mangiare o bruciare una foresta. E’ l’uso che se ne fa’!
E allora sì, esistono dei muri terribili che dividono popoli o usati per le fucilazioni. Ma se un muro lo richiudi, protegge le persone, diventa una casa; le città sono fatte di mura. I muri possono proteggere il nostro sapere: un biblioteca, un museo con tutti i suoi capolavori! Secondo voi  dove si trova un capolavoro di Giotto , dove si trovano le opere di Michelangelo, la Cappella Sistina? Al contatto di un muro, sostenute da un muro! Quindi,  vedete, il muro in questo caso diventa amico!
E ancora di più, può essere qualcuno che vi racconta storie antiche: Pompei è fatta di case, di mura e queste mura hanno anche un intonaco sul quale la gente ha scritto delle frasi, frasi d’amore, frasi fra innamorati o frasi di scherno, c’erano slogan politici e c’erano anche delle poesie bellissime. Sono le voci di persone sono rimaste appiccicate alle mura.
Questa è la cosa meravigliosa di quest’ oggetto: il muro!
Il muro è in realtà un vecchio, una persona di una certa età che ti racconta una storia antica, ti racconta di popoli antichi.

In questo, secondo me, un muro unisce non solo un popolo ma anche tanti popoli lungo il tempo.”

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Monologo di Alberto Angela  trasmissione "Un, due, tre..Fiorella" 16 Settembre 2017

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