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ArchiPills - "Eye" Tianjin Binhai Library - MVRDV Studio

La luminosa sfera denominata “Eye”, nuova opera dello studio MVRDV, fondato nel 1993 da Winy Maas, Jacob Van Rijs e Nathalie De Vries, è stata recentemente realizzata in Cina, e più precisamente città di Tianjin nel suo complesso culturale, costeggiata da edifici disegnati da vari team internazionali, tra cui Bernard Tschumi Architects, e progettata in sinergia con TUPDI – Tianjin Urban Planning and Design Institute, la biblioteca si sviluppa su cinque livelli ed è formata da una successione di scaffalature curve, disposte a gradoni, che danno vita a un avvolgente paesaggio interno.

foto dal web
Progettata in soli 3 anni, a causa dei tempi stretti concessi dal committente, il concept della Tianjin Binhai Library trova il suo fulcro nella sfera centrale, "l'occhio", ovvero un'auditorium dal quale si propagano una serie di linee curve, dal pavimento fino alla copertura lungo 33.700 metri quadrati.

L'impatto visivo ricreato è veramente mozzafiato:il grande auditorium sferico specchiato trasforma l’atrio in un ambiente futuristico e aumenta lo spazio percepito. La così formata composizione di curve permette di assolvere ad un preciso ruolo funzionale: definiscono infatti, livello dopo livello, l’andamento degli scaffali destinati alla porzione di patrimonio librario – oltre un milione di volumi – direttamente fruibile dagli utenti.
L'idea della tipica biblioteca buia e labirintica è qui completamente ribaltata, creando un ampio open space luminoso e areato.
Alcuni dei piani, inoltre, divengono parte integrante delle scale interne; in altri casi possono essere usati come sedute.

immagini dal web
Nel piano sotterraneo sono stati collocati il grande archivio centrale e i locali di servizio; in tutti gli altri piani si aprono aree riservate ai piccoli lettori e agli anziani, sale lettura e riunioni, aree lounge, uffici e spazi multimediali.

immagine dal web
immagine dal web
L'Eye concentra l'attenzione anche all'esterno della biblioteca, riproponendosi lungo le facciate attraverso l'interruzione del rivestimento.

immagini dal web
Il risultato così ottenuto è anche figlio di un problema architettonico di non poco conto: lo spazio da dedicare al progetto era poco e già fissato da un masterplan di 120 mila metri quadrati dello studio tedesco GMP. Da ciò l’idea di risparmiare metri cubi facendo “rotolare” l’auditorium sferico dentro la biblioteca. Deciso ciò, “l’edificio vi ha fatto spazio in un abbraccio tra media e conoscenza”, ha spiegato Winy Maas, cofondatore di MVRDV.
Studio di progettazione:
www.mvrdv.nl

Fonti:
www.mvrdv.nl
www.artribune.com/
www.archdaily.com/
www.elledecor.it/architettura/
www.dailymail.co.uk
mymodernmet.com
afasiaarchzine.com/

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