ArchiPills - CityLife
Vi è già capitato di notare come lo skyline della metropoli italiana, Milano, sia mutanto negli ultimi anni? Nella città della moda, infatti, è sempre più facile imbattersi in uno dei suoi sorprendenti grattacieli!
E a contribuire a questo sviluppo verticale della città, ormai da poco tempo svettano anche due delle torri più particolari d'Europa: le Torri del City Life!
Ma cos'è il City Life?
Il trasferimento di gran parte del ex-quartiere fieristico della Fiera Campionaria, quartiere del Portello, ha completamentamente ribaltato un'area storicamente caratterizzata dal traffico dei periodi delle grandi manifestazioni, rendendola del tutto un'area di pregio commerciale, residenziale e soprattutto, architettonica!
Infatti, reso nuovamente disponibile, questo quartiere è rinato secondo il progetto di riqualificazione "CityLife" a firma dei tre architetti di fama internazionale, Zaha Hadid, Daniel Libeskind e Arata Isozaki. Progetto che l’architetto Daniel Libeskind ha definito come “Portale d’Europa”.
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Le tre torri direzionali costituiscono il centro del Business District di CityLife.
Da sinistra:
Libeskind - 28 piani, 175 metri di altezza
Isozaki - 50 piani, 202 metri di altezza
Hadid - 44 piani, 170 metri di altezza
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Attorno ad esse si sviluppa lo Shopping District, una galleria commerciale nella quale negozi e ristoranti si affacciano sul terzo parco urbano di Milano. Gli ampi parcheggi disponibili ai piani interrati confermano la grande ricettività di CityLife, ulteriormente convalidata dai 5 km di piste ciclabili e dalla nuova fermata della metropolitana M5 Tre Torri.
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La Cupola Rinascimentale è l’elemento a cui si ispira il concept della Torre Libeskind. Essa viene reinterpretata attraverso il movimento concavo che si sviluppa in elevazione e la Corona posta sulla sommità, entrambi componenti distintivi del progetto.
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Con i suoi 28 piani, distribuiti in 175 metri di altezza, la Torre al piano terra ospita una hall di ingresso di elevata rappresentanza a tripla altezza, direttamente accessibile sia dal livello -1, dove si trovano lo Shopping District e l’uscita della metropolitana M5, sia dal livello superiore della nuova piazza urbana. Nella zona Nord è stato creato un accesso VIP dedicato posto in diretto collegamento con gli ascensori. Al livello inferiore, in continuità con lo spazio pubblico, è presente un’area congressi con tre sale da 50 posti. La zona esterna della lobby è attrezzata con impianti a pavimento affinché possa essere trasformata in area espositiva a servizio del centro congressi o della Torre stessa.
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Caratteristica distintiva dell'edificio, da cui deriva anche il soprannome Storto, è la torsione dell'edificio che viene attenuata sempre più con l'aumentare dell'altezza, fino a raggiungere la verticalità.
La lobby alta due piani, che fungerà da ingresso per la piazza e la sottostante stazione della metropolitana, sarà contraddistinta anch'essa dalle linee sinuose della facciata. Infine, ai piedi della torre, sarà situata una galleria commerciale.
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La torre, progettata dall'architetto e designer Zaha Hadid, si sviluppa per 44 piani e ha un'altezza complessiva di 175 metri, ridotti dagli originali 190 metri; dei 44 piani, 39 saranno destinati ad uffici e saranno in grado di accogliere circa 3.200 persone. L'edificio disporrà, anche, di un parcheggio riservato e interrato per circa 380 posti auto.
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L'edificio si distingue, anche, per un'elevata efficienza e per una forte attenzione al contenimento dei costi energetici. La torre è mirata a ricevere una certificazione LEED Platinum attraverso elementi come il suo sistema a doppia facciata, nonché colonne strutturali inclinate, che aumentano l'efficienza nelle aree del pavimento utilizzabili. Dispone inoltre di un sistema di alette deflettrici del sole e di registri di ventilazione che attirano l'aria all'esterno.
Il progetto strutturale presenta aspetti innovativi e rappresenta uno dei primi progetti ad affrontare il tema di una torre in torsione interamente in calcestruzzo.
IL DRITTO - La Torre Isozaki
La Torre Isozaki, sede dell’agenzia assicurativa Allianz, presenta una pianta rettangolare di 24×60 m, conta di 55 piani complessivi, 5 dei quali interrati atti ad ospitare 350 posti auto.on i suoi 222 metri di altezza (compresa l'antenna) è l'edificio più alto d'Italia.
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Dal punto di vista strutturale, l’edificio poggia su una platea di fondazione di 5.300 m3 in cls, al di sotto della quale sono stati realizzati 62 pali profondi 31 m.
Il piano tipo si presenta quale un grande open-space di 24×36 m, sgombro da pilastri intermedi, ad eccezione di una coppia di 5 colonne circolari disposte lungo i 2 lati lunghi e contenenti la carpenteria metallica verticale in elevazione.
La torre è dotata di 14 ascensori complessivi, disposti simmetricamente lungo i lati corti, in grado di raggiungere una velocità di punta pari a 7 m/s.
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Grazie ad un sistema di ingegnerizzazione del processo costruttivo, il quale ha contemplato l’impiego di sistemi a casseri autorampanti realizzati ad hoc, è stato possibile ridurre i tempi dei cicli di costruzione.
Le facciate sono caratterizzate da pannelli in vetro curvato a freddo che creano le grandi curvature dei moduli. Questa soluzione è stata ottenuta attraverso delle tecniche di cold-bending, ovvero di piegatura a freddo del vetro solo attraverso il suo incollaggio ai montanti in alluminio con un lato ricurvo.
Ed è proprio l’alluminio il materiale che, con la sua lucentezza ed eleganza, caratterizzerà maggiormente questo edificio.
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Il vento si è dimostrato un carico accidentale assai importante da valutare durante le varie fasi progettuali, inducendo i progettisti a diversi test in galleria del vento condotti sia in Canada che in Italia, presso il Politecnico di Milano. Durante queste prove, è emerso che lo spostamento complessivo verificabile all’ultimo piano (il 50°) sarebbe stato pari a 100 cm, convincendo così il team progettuale ad introdurre 4 imponenti contrafforti tubolari in acciaio, calandrati, lunghi circa 60 m sul fronte principale e 40 m sul retro.
I 4 puntoni color oro, incernierati alla base e la cui testa dell’asta imposta all’11° livello, permettono di ridurre le oscillazioni in testa di circa 80 cm, passando agli attuali 20 cm rilevabili in sommità. Ma il CityLife non è solo composto dalle tre torri; infatti sono già sorte nell'area le residenze progettate dagli architetti Hadid e Libeskind. |
Residenze Hadid |
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Residenze Libeskind |
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Fonti
https://www.archdaily.com/790170/zaha-hadid-architects-generali-tower-continues-construction-in-milan
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