Un fiore in un giardino di sterpaglie
Pensa quanta forza deve metterci una pianta per crescere, nutrirsi, trovare il sole e fare i fiori!
Forse tu vedi solo i fiori in primavera...
"Che fortuna ha avuto questa pianta a crescere così bella!
Perchè a me certe fortune non capitano mai...?"
E le gelate? Il vento incessante che le ha strappato via i boccioli fatti crescere con fatica? E tutte le volte che è stata calpestata, solo perché era di intralcio a qualcun'altro? E come è sopravvissuta all'ombra di quell'albero tetro e maestoso che la sovrastava?
Queste cose non le vede mai nessuno...
Le cose vanno così e te le devi far andar bene così!
Poi un giorno, come profezia della primavera, fra mille fiori caduti nell'inverno, sta per sbocciare il più piccolo. A chi importa se durante questo evento ha perso la sua radice più forte, se in tanti hanno cercato di strattonarlo o di annegarlo?
"Secondo me doveva crescere blu....secondo me doveva essere giallo..."
Lui si è aggrappato ai pochi rami che lo sorreggevano, non si è arreso ed è andato avanti.
È sbocciato!
Di sicuro non verrà esposto nella vetrina del fioraio, e nessuno se ne baderà più di tanto passandogli accanto. Ma ha compiuto il suo piccolo miracolo.
E ora aperto alle luci del primo sole di questo avaro maggio, ascolta silenzioso le critiche del giardino di sterpaglie.
.
.
.
Ogni tanto ricordati che dietro un'opportunità, ci sono dei fallimenti. Che dietro ad un sorriso, ci sono lacrime che non immagini.
Si invidia sempre e stupidamente la gioia di passione realizzata; ci si dimentica però, di quanti sacrifici sia costata!
E le gelate? Il vento incessante che le ha strappato via i boccioli fatti crescere con fatica? E tutte le volte che è stata calpestata, solo perché era di intralcio a qualcun'altro? E come è sopravvissuta all'ombra di quell'albero tetro e maestoso che la sovrastava?
Queste cose non le vede mai nessuno...
Le cose vanno così e te le devi far andar bene così!
Poi un giorno, come profezia della primavera, fra mille fiori caduti nell'inverno, sta per sbocciare il più piccolo. A chi importa se durante questo evento ha perso la sua radice più forte, se in tanti hanno cercato di strattonarlo o di annegarlo?
"Secondo me doveva crescere blu....secondo me doveva essere giallo..."
Lui si è aggrappato ai pochi rami che lo sorreggevano, non si è arreso ed è andato avanti.
È sbocciato!
E ora aperto alle luci del primo sole di questo avaro maggio, ascolta silenzioso le critiche del giardino di sterpaglie.
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Ogni tanto ricordati che dietro un'opportunità, ci sono dei fallimenti. Che dietro ad un sorriso, ci sono lacrime che non immagini.
Si invidia sempre e stupidamente la gioia di passione realizzata; ci si dimentica però, di quanti sacrifici sia costata!
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