ArchiPills| Viadotto di Millau by Norman Foster
Dalla sua data di 'messa in servizio' nel 2004, il Viadotto di Millau è entrato fin da subito nel libro dei record!
Con la sua piattaforma che culmina a 270 metri al di sopra della valle del Tarn, (vicino a Millau, nella Francia meridionale) e la sommità dell'insieme pilastro/pilone a 341 metri, è il ponte strallato ('sospeso') più alto del mondo.
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Un’opera titanica senza dubbio, ma anche un concentrato di alta tecnologia propria al mondo dei lavori pubblici: casseforme autorampanti, cementi ad alta resistenza e materiali innovativi hanno concorso al successo dell’opera concepita dall’architetto britannico Norman Foster e dall’ingegnere francese Michel Virlogeux.
Fin dal primo sguardo, il ponte sembra sospeso in aria, come se sfidasse la gravità. E il merito è anche dei materiali di fabbricazione: acciaio e cemento conferiscono al viadotto una struttura fine e resistente con solo 7 punti d’appoggio per tutta la lunghezza dell’opera e 1.500 tonnellate di cavi sotto tensione che coprono la superficie dell’opera.
Qualche dato...
Tecnicamente il Viadotto di Millau consiste di un impalcato di acciaio di otto campate supportato da sette pile di cemento. La carreggiata pesa 36 000 tonnellate ed è lunga 2 460 m, misurando 32 m in larghezza per 4,2 m di spessore. Le sei campate centrali misurano ognuna 342 m e le due campate esterne misurano 204 m. L'impalcato ha una pendenza del 3% che scende da sud a nord, e presenta una curvatura planimetrica di raggio di 20 km per dare ai guidatori una migliore visibilità. Ha due corsie in entrambe le direzioni.
Le pile variano in altezza da 77 a 246 m, e si assottigliano nella loro sezione longitudinale da 24,5 m alla base a 11 m all'altezza della piattaforma. Ogni pila è composta da 16 sezioni, ognuna pesante 2,230 tonnellate. Queste sezioni furono assemblate sul sito da pezzi da 60 tonnellate, larghi 4 m e lunghi 17 m. Ciascun pilastro supporta piloni alti 97 m. Le pile furono pre-assemblate, insieme con qualche supporto temporaneo, prima che la piattaforma fosse posata tra i pilastri tramite pompe idrauliche controllate via satellite che muovevano la piattaforma di 600 mm ogni 4 minuti.
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Qualche problemino...
Negli studi preliminari, furono esaminate quattro opzioni:
➬bypassare Millau ad est, cosa che richiedeva due grandi ponti sul Tarn e sul Dourbie;
➬bypassare Millau ad ovest (12 km più lungo), cosa che richiedeva quattro ponti;
➬seguire il percorso della Strada Statale 9, dando un buon accesso a Millau ma a costo di difficoltà tecniche e l'ingresso in città e attraversare il centro della valle.
➬bypassare Millau ad est, cosa che richiedeva due grandi ponti sul Tarn e sul Dourbie;
➬bypassare Millau ad ovest (12 km più lungo), cosa che richiedeva quattro ponti;
➬seguire il percorso della Strada Statale 9, dando un buon accesso a Millau ma a costo di difficoltà tecniche e l'ingresso in città e attraversare il centro della valle.
La quarta opzione fu scelta dal governo il 28 giugno 1989. Consisteva in due possibilità: la soluzione alta, e la soluzione bassa, che richiedeva la costruzione di un ponte di 200 m per attraversare il Tarn, poi un viadotto di 2300 m esteso da un tunnel dal lato del Larzac. Dopo lunghi studi di costruzione, la soluzione bassa fu abbandonata perché avrebbe intersecato la falda acquifera, avrebbe avuto effetti negativi sulla città, sarebbe costata di più e la distanza sarebbe stata più lunga.
➬ Dopo la scelta del tragitto con il viadotto strallato, cinque squadre di architetti e ricercatori si misero subito a lavorare simultaneamente su una soluzione tecnica.
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Infatti, la progettazione di quest'opera titanica ha richiesto ben 13 anni di studi!
Per la sua 'fattibilità' fu necessario superare e risolvere enormi ostacoli legati alla geografia del territorio e alle condizioni climatiche della regione. Nella valle del Tarn, i venti violenti possono arrivare a soffiare fino a 20 km/h, a cui comunque bisognava aggiungere varie considerazione sulle problematiche sismologiche a cui è soggetta la regione.
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Come "visitare" il Viadotto...
Se vuoi visitare questo simbolo della modernità nella sua maestosa cornice, ci sono mille e un modo per farlo, innanzitutto è possibile percorrere i 32 metri di lunghezza del viadotto tramite un’autostrada di 2 corsie per senso di marcia; oppure in canoa, a piedi, in bici, in quad oppure anche dall’alto su un girocottero o con il parapendio.
Ogni anno, sono oltre 500.000 le persone che visitano questa opera d’arte da ogni angolazione.
Questo viadotto ha inoltre permesso di collegare la regione: è il trait d’union autostradale dell’A75 che ha permesso di legare Parigi al Mediterraneo.
Qualche info in più...
- France.fr, Il Viadotto di Millau, un'opera leggendaria, in ExploreFrance, 26 Mar 2021 https://bit.ly/3oloCVl
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