Storia dell'Arte| Cap.5 Arte Egizia
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La civiltà egizia nasce e si sviluppa lungo il "Gran Padre Nilo", un dei fiumi più lunghi del mondo, che per gli Egizi ha sempre rappresentato la principale fonte di vita e ricchezza, oltre che la migliore e più rapida via di comunicazione.
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Questa civiltà, di cui sembra di conoscere molto, grazie alla gran quantità di reperti sparsi in tutti i musei del mondo e alla grandiosità delle sue architettura, pare invece destinata a riservarci ancora sorprese. Sono infatti oltre tremila i siti, ignoti persino alle fonti, da riportare ancora alla luce e la cui presenza sotto la sabbia è stata rivelata grazie all'esplorazione satellitare con fotografie ad infrarosso.
breve excursus storico-politco...
La storia egizia è scandita in base alle trentuno dinastie di faraoni che si sono via via succedute al potere dal 3007 a.C. al 30 a.C., determinando almeno quattro grandi periodi di splendore artistico e culturale:
- Periodo Arcaico e Predinastico (dal Paleolitico al 3000 a.C.)
- L'Antico Regno o Età delle Piramidi (2850-2200 a.C.)
- Il Medio Regno o Primo Impero Tebano ( 2119-1793 a.C.)
Nebamon a caccia, 1430 a.C. ca. Dalla Tomba dello Scriba Nebamon, Necròpoli di Sheikh Abd el-Qurna, Tebe. Tempera su intonaco di stucco. Londra, British Museum. fonte immagine |
Tale continuità, basata soprattutto sul rispetto delle tradizioni, sulla ripetizione di schemi, forme e temi consueti e già collaudati, può essere spiegata sia con lo stretto legame esistente tra arte e religione, che con la stabilità del potere politico e religioso nel corso del tempo.
Anche l'Arte Egizia presenta dunque caratteri e finalità essenzialmente religiosi. Architettura, pittura e scultura, infatti sono sempre finalizzate a onorare gli dei o il faraone (ritenuto anch'egli di natura divina), nella consapevolezza che solo in questo modo sarebbe stato possibile conseguire l'immortalità dopo la vita. L'Arte Egizia dovendo manifestare valori di eternità e grandezza, al di là degli avvenimenti terreni, deve seguire dei canoni precisi. È un'arte destinata soltanto agli dei e ha, quindi, un carattere simbolico: le sue regole vengono trasmesse da maestro ad allievo, senza lasciare alcuno spazio all'interpretazione personale e alla rielaborazione.
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Accanto al culto delle divinità. grande importanza è riservata al culto dei morti poiché gli Egiziani credono in una vita ultraterrena e ritengono che nelle tombe prosegua in eterno la vita del defunto. A tale scopo vi ripongono vasellame, monili, oggetti d'uso quotidiano e ne decorano le pareti con pitture in ricordo delle attività quotidiane. A tale fine, durante il Medio Regno si mette a punto il procedimento della mummificazione allo scopo di preservare il corpo del defunto dalla composizione...ma ne parleremo fra qualche post.
- Giorgio Cricco, Francesco Paolo Teodoro, Itinerario nell'arte, Dalla Preistoria a Giotto, Vol1, Bologna, Zanichelli, 2016, pag. 19;
- didatticarte.it, 2. Arte Egizia, https://bit.ly/3NwMS2e
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