Storia dell'Arte| Cap.4.1 I Babilonesi - La Stele di Hammuràpi
Stele di Hammuràpi, ca 1760 a.C. |
Un esempio significativo delle qualità artistiche babilonesi è dato dalla Stele di Hammuràpi (o codice di Hammurabi) (ca 1760 a.C.), rinvenuta negli scavi archeologici di Susa, nell'attuale Iran.
Stele di Hammuràpi, ca 1760 a.C. Bassorilievo su basalto, 225x65 cm. Parigi, Museo del Louvre fonte immagine |
Si tratta di un blocco di basalto alto 225 centimetri sul quale il potente re Hammurapi, nuovo riunificatore della Mesopotamia, fece incidere in caratteri cuneiformi 282 leggi che tutti avevano l'obbligo di rispettare.
La stele, al di là del suo alto valore artistico, rappresenta quindi anche la prima testimonianza storia dell'applicazione del diritto. La maggior parte dello spazio disponibile, sia sul fonte, è infatti dedicata al testo delle leggi, mentre la zona frontale superiore è decorata con un bassorilievo in cui lo stesso re, in piedi sulla sinistr, si è fatto rappresentare nell'atto di ricevere simbolicamente le leggi da Shamash, il dio del sole, patrono della giustizia e trionfatore sulle tenebre.
Stele di Hammuràpi, ca 1760 a.C. 1. Il codice con le 282 Leggi 2. Hammurabi. 3. Shamash, dio del Sole e della giustizia. |
Stele di Hammuràpi, ca 1760 a.C. |
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